Ulteriori riflessioni in attesa dell'avvio in tutta Italia

Cresce l'attesa tra i vincitori per l'assunzione. 

Ieri ha preso il via il percorso per coloro che sono stati assegnati alla Suprema Corte di Cassazione a Roma, oggi un altro gruppo di lavoratori è stato convocato e nei prossimi giorni continueranno a pervenire le chiamate per l'immissione in servizio in molti altri Uffici.

Restano in bilico alcuni Uffici di grandi città, per i quali si attende la fissazione della data dal Ministero della Giustizia.




Intanto ne approfittiamo per ringraziare quanti ci hanno scritto in risposta al messaggio di ieri; molti colleghi nuovamente motivati hanno ricordato centinaia di momenti, ricorsi indelebili nella nostra storia di tirocinanti, oggi verso lo status di lavoratori.

Tra i molti pensieri, un particolare posto va allo sforzo di tutti i lavoratori nei viaggi infiniti, gli attriti della piazza, alle assemblee durante le manifestazioni e agli incontri alla Camera ed al Senato; al primo accesso  a Montecitorio  con Cristina S. e Cinzia, alla disponibilità della Senatrice Della Monica del Senatore Di Giovan Paolo, erano le prime interlocuzioni con il mondo della politica che ci hanno permesso di portare le nostre istanze fino alle commissioni parlamentari.
Iniziarono le interlocuzioni con alcuni deputati che ebbero il merito e la lungimiranza di spostare il tirocinio dalle Regioni al Ministero della Giustizia.
E non potevamo non citare il Comitato che ha avuto il ruolo di riaccendere la voglia di lottare in alcuni colleghi che rischiavano di allontanarsi dalla vertenza e che ha messo in piedi azioni che hanno contribuito ad alimentare la lotta.
E' evidente, però, che sia opportuno aprire una fase di riflessione che ci permetta di raggiungere il risultato con compattezza e determinazione.

Proprio per questo, noi mettiamo a disposizione l'esperienza acquisita, forti del risultato raggiunto con anni di lotta ma anche consapevoli che ora sono proprio i lavoratori, non più tirocinanti trasparenti all'amministrazione, che dovranno scegliere quali strade percorrere, indicando, così, quali strategie seguire.

Marco Americano
Angelo Barbarito    
Antonio Cavallaro    
Daniele De Angelis    
Antonio Grosso   
Rosario Schettini

Un primo piccolo GRANDE passo!

“Siamo pazzi?” ci chiedevamo nel giugno del 2010 con Emiliano V. quando ci incontrammo per la prima volta al tribunale civile di Roma, si pensava a come la prima esperienza di tirocinio formativo ci potesse portare ad un contratto.

Oggi il bacino dei vincitori ed idonei al bando per 1000 operatori ha trovato finalmente un momento di sintesi. 

Tanti i tirocinanti storici che hanno superato il concorso per un posto da operatore per cui tanto si è lottato negli anni scorsi. Finalmente di nuovo insieme sia i tirocinanti dell'Ufficio del Processo che quelli ex articolo 37, ingiustamente divisi nel 2015, a cui si sono aggiunti sia i tirocinanti che affiancano i magistrati che i riservisti.

Molti ricorderanno i primi passi di quell'Unione Precari Giustizia che dal 2010 svolse il delicato compito di aggregare tutti i tirocinanti sparsi negli Uffici Giudiziari.

Un ringraziamento alle amiche Nicoletta G. e Fiorella P., ai colleghi Gianluca C., Urbano L., Maurizio Z. e molti altri sempre presenti con la grinta di chi non molla un centimetro.

Un lavoro duro, portato avanti da un gruppo di ragazzi a Roma.

Dal funerale della Giustizia con tanto di bara e sacerdote sino ad ottobre nel 2013 al Pantheon la prima vera manifestazione di tutti i tirocinanti d'Italia.

Grazie a Gianfranco N. a Giuseppe L. e a tutti i coordinatori nazionali, a Rosario, Antonio Gro., Angelo B., Marco A., Antonio Cav., Antonio Car., Katia, ai volantini di Nino e a tutti gli altri insieme al supporto della Fp Cgil nei vari presidi.

Come dimenticare il 2014 nel quale sono stati realizzati un numero imprecisato di manifestazioni, da Piazza Cairoli a Piazza Montecitorio passando per il Pantheon, dal Ministero della Giustizia al Parlamento.



Ogni volta sembrava di fare un passo avanti e due indietro, ma poi avevamo qualche positivo riscontro, si facevano delle conquiste, il rapporto formativo non terminava, gli spiragli restavano aperti, le possibilità andavano conquistate.

Un numero di incontri con politici, amministrazione, parti sociali senza pari. Uno sforzo immane.

Nonostante questo, nel 2015 abbiamo subito una divisione del bacino che grida ancora vendetta. Quella selezione dell'Ufficio per il Processo che offese la dignità e l'impegno di tutti i tirocinanti, che pensava di scegliere solo alcuni dei lavoratori e di poterlo fare attraverso l’età anagrafica.

Da quel momento tensioni, incomprensioni e tanta amarezza.

Ma è proseguito l’impegno con cuore e passione.

Siamo pazzi? Continuavamo a chiederci.

Le frustrazioni le portavi con te a casa, le ripercussioni erano nella vita quotidiana, la vertenza occupava ormai tutta la giornata, ognuno di noi con una diversa storia personale, ma uniti dalla stessa pazzia.

Nel 2018 si conclude il percorso definito dell’Udp mentre proseguono i colleghi ex art 37 reinseriti attraverso le regioni negli uffici, a riprova della loro rilevanza nella filiera produttiva del Ministero della Giustizia ed allo stesso modo proseguivano i progetti degli art. 73.

Nel 2019 e 2020 non abbiamo mollato.

Un primo esperimento di un bando per 616 Operatori giudiziari attraverso i centri per l’impiego si rileva un fallimento per la vertenza dei lavoratori in tirocinio formativo, per questo gettando cuore oltre l’ostacolo il Ministero anche attraverso le interlocuzioni con le OOSS, si mette a lavorare su un bando per 1000 operatori giudiziari a TD; un particolare ringraziamento per questo va alla Dott.ssa, amica, Maria M., il cuore è il suo, il lavoro duro è stato di tutta la struttura (nel video il suo passaggio sui tirocinanti in occasione dell'inaugurazione Anno Giudiziario - Corte di Appello Roma)




Personalmente ho assistito alla nascita del progetto e all’impegno continuo che ci ha portati ad oggi ad avere una nuova speranza, ad avere una graduatoria di circa 2700 lavoratori idonei che man mano saranno assorbiti nel bacino degli operatori giudiziari del Ministero della Giustizia.

Tanti altri i colleghi che si dovrebbero inserire in un interminabile elenco, tutti protagonisti di un viaggio lungo e difficile in cui solo dei pazzi potevano spuntarla, per la prima volta si passa dal tirocinio formativo al contratto a tempo determinato.

Il nostro grazie va a quelli che ci sono, a quelli che hanno partecipato percorrendo un pezzo di strada con noi, a quelli che hanno trovato altre strade, a quelli che hanno dato inizio al progetto dell'U.P.G., a quelli che hanno sostenuto sui tavoli sindacali la nostra vertenza, a quelli che oggi hanno ritrovato nuova linfa per ripartire alla grande.

Ci consentirete, anche, di ringraziare chi, tra i colleghi, non è più con noi. Siamo sicuri che oggi avrebbero gioito con noi, sorriso con noi, sognato con noi una soluzione definitiva ad un percorso iniziato da lontano.

Anche per loro, non possiamo mettere da parte questi anni di dura lotta.

Da oggi il nuovo percorso deve tornare a riguardare tutti, il confronto deve spostarsi in una piazza che faccia dell’inclusione la nuova linfa, che faccia degli ex Udp, articolo 37, tirocinanti ex articolo 73 e riservisti un solo nuovo gruppo, pronto a ragionare su una nuova piattaforma e che sia rappresentativo per iniziare a ragionare sul 25° mese. 

All'orizzonte abbiamo un traguardo più vicino che merita, però, impegno. Necessari saranno gli scorrimenti fino ad esaurire la graduatoria per giungere alla graduale stabilizzazione già dal 2023 superando normativamente il limite rappresentato dalle selezioni tramite i Centri per l'Impiego.

In chiusura un doveroso ringraziamento personale va all’amica Eliana C. e tutta la Corte di Appello di Roma in cui ho trascorso cinque lunghi anni che ora lascia il posto alla Corte Suprema di Cassazione.

Roma 16/03/2021                                                     Daniele De Angelis





Partita l'avventura in Cassazione, inizio scaglionato per il resto degli Uffici.

E' iniziata oggi l'avventura per i vincitori assegnati agli uffici della Suprema Corte di Cassazione a Roma.



Prosegue il lavoro del Ministero per rideterminare le assegnazioni a seguito dei numerosi scambi di ufficio. E' ragionevole pensare che per molti di questi la partenza avverrà tra una decina di giorni e che riguarderà circa 600 vincitori.

Il resto, invece, dovrà aspettare qualche giorno in più per consentire all'Amministrazione di compiere tutti gli adempimenti necessari.


Inizia l'avventura degli operatori giudiziari a tempo determinato

Si aprono le danze.



Martedi' prossimo alle 9 prenderà il via ufficialmente il percorso degli operatori giudiziari a tempo determinato.

Quasi sicuramente la partenza riguarderà solo alcuni uffici centrali. Per i vincitori assegnati agli altri uffici presenti sul territorio nazionale l'inizio del percorso slitterà, causa numerosi scambi, di una decina di giorni.

La convocazione perverrà ai vincitori tramite mail.



Al via le assunzioni, si comincia dalla prossima settimana.

Entra nel vivo il percorso dei 950 vincitori, dopo la finestra concessa dal Ministero per lo scambio sede. 



Per l'immissione in servizio, sarebbe intenzione del dicastero di Via Arenula avviare i contratti già per la prossima settimana. Non è escluso che alcuni Uffici, in particolare quelli centrali, tra una settimana convocheranno i vincitori mentre il resto, complici anche i numerosi scambi, procederanno alle convocazioni con uno slittamento di una decina di giorni.

Il contratto sarà sottoscritto presso gli Uffici ai quali si è stati assegnati, secondo le indicazioni che il Ministero fornirà nei prossimi giorni.

Intanto, sul fronte ricorsi abbiamo registrato oggi l'Ordinanza del Consiglio di Stato che ha rigettato l'ammissione con riserva per 13 ricorrenti, ammessi dal Tar Lazio, in via cautelare, a sostenere la prova.

Resta in piedi un ulteriore ricorso, privo della procedura cautelare, proposto da una ventina di persone, il cui merito sarà discusso nei prossimi mesi, e per i quali Ministero ha deciso di ammetterli con riserva a sostenere la prova.

Al termine di questa fase, dunque, di procederà allo scorrimento relativo ai 50 posti unitamente a quello per la copertura delle rinunce che si registreranno, solo alla firma del contratto, tra i 950 vincitori.

Inevitabile, quindi, che le sedi vacanti, moltissime al nord, saranno coperte proprio con questi scorrimenti.

 

A breve la pubblicazione della graduatoria con l'assegnazione delle sedi e non solo...

Ci Siamo.



A breve, o al massimo domani, uscirà sul sito del Ministero della Giustizia la pubblicazione della graduatoria con l'assegnazione delle sedi.

Ai circa 80 vincitori che avevano indicato pochissime sedi l'assegnazione sarà disposta d'ufficio, salvaguardando la possibilità per i partecipanti di accedere al lavoro. Nel caso di espressa rinuncia il Ministero procederà al contestuale scorrimento della graduatoria.

A seguito della pubblicazione della graduatoria, sarà previsto un breve lasso di tempo (verosimilmente un paio di giorni) per consentire ai vincitori il cosiddetto "scambio di sede", probabilmente attraverso una comunicazione congiunta (dei due lavoratori) da inviare all'Amministrazione.

Resta ovviamente fuori chi non ha scelto alcuna sede.

Prossime ore decisive per l'assegnazione delle sedi.

Proseguono incessanti i lavori al Ministero sull'assegnazione delle 950 sedi per i vincitori.

I tempi di pubblicazione della graduatoria, pur essendo stringenti, potrebbero slittare di un giorno.



Ad oggi, al netto dei circa 30 possessori dei benefici previsti dalla Legge 104, la quasi totalità dei vincitori saranno collocati nelle città indicate al momento della scelta delle sedi.

Una trentina sono coloro che non hanno espresso alcuna scelta, che andrebbero a compensare i circa 30 ricorrenti ammessi con riserva.

Poco meno di 100 vincitori, invece, hanno indicato pochissime sedi e, complice la posizione in graduatoria, rischierebbero di non trovare disponibilità presso le stesse. 

A tal fine, il Ministero scioglierà il nodo interpretativo se ammetterli d'ufficio presso qualche sede completamente sguarnita o se considerarli rinunciatari, ritenendo la scelta una chiara manifestazione di volontà.

Dallo studio del gruppo dei vincitori, in rapporto agli esiti della selezione per 616 operatori giudiziari a tempo indeterminato, è facile desumere che le sedi scoperte siano prevalentemente quelle del Nord, sedi che, in mancanza di copertura, anche nel caso di assegnazione d'ufficio e contestuale rinuncia, saranno mantenute per le successive scelte.

Non ci resta che attendere ancora qualche ora per poter fare cosi' il punto della situazione.


Stop alla scelta delle sedi, tempi rapidi per l'assegnazione e possibile scorrimento

Si è chiusa, qualche giorno fa, la scelta delle sedi.

I tempi per la pubblicazione della graduatoria saranno rapidissimi, per l'inizio della prossima settimana ci aspettiamo  la condivisione della graduatoria sul sito del Ministero della Giustizia.


È ragionevole pensare che meno di 30 potranno essere coloro che godono dei benefici della Legge 104  ed altrettanti i vincitori che non hanno  scelto la sede. Vanno, poi, considerati coloro che, per motivi personali, hanno scelto solo alcune sedi. Ed infine vi sono da inserire coloro che hanno fatto ricorso.

I posti vacanti saranno colmati, presumibilmente, scorrendo la graduatoria.

Intanto il Ministero della Giustizia conferma di voler  procedere alle assunzioni entro la metà del mese di marzo.

Come sempre vi terremo aggiornati.




Proseguono le interlocuzioni con il Ministero della Giustizia. Di seguito quanto emerso.

Ci siamo quasi e continuano le interlocuzioni con il Ministero.

Il prossimo 24 febbraio è ultimo giorno per la scelta della sede, pertanto ricordiamo che:

- Le cd categorie protette, ex Legge 104 del 1992, con invalidità personali, hanno la precedenza nella scelta sede, a prescindere dalla posizione che ricoprono, essere in graduatoria e scegliere la sede sono due cose differenti;

- E’ consigliabile scegliere il maggior numero di sedi, tanto da non rimanere scoperti; la mancanza di scelta potrebbe voler dire che si ha interesse alle sole sedi individuate (il ministero non dice di esprimere una preferenza, bensì di fare una scelta: "scelta della sede");

- E’ ragionevole ritenere  che le graduatorie non verranno pubblicate in G.U., le pubblicazioni sul sito del Ministero hanno valore di notifica (ad es. vedi l’avviso di cui sotto).


Siamo in un momento delicato per i molti lavoratori che nel giro di diversi mesi usciranno dal limbo durato un decennio del tirocinio formativo, con l'avvio di  contratti a tempo determinato. Ci saranno lavoratori che inizieranno con un contratto a 24 mesi ed altri, a seguire, con un rapporto di lavoro a 12 mesi, per alcuni è previsto già uno scorrimento (vedi i 1080 posti previsti dalla legge di stabilità) per altri a seguire nella graduatoria si dovrà trovare la formula per l’iniziale assunzione.

Parallelamente dovranno trovare forma tutte le diverse situazioni e solamente risolvendo le une potranno risolversi le altre, i circa 2700 lavoratori della graduatoria generale costituiscono un intero bacino che auspichiamo possa nel minor tempo possibile alleviare le carenze di personale dl Ministero della Giustizia.


Le interlocuzioni continuano: scelta delle sedi, scorrimenti e graduale stabilizzazione.

Entra nel vivo la scelta delle sedi. Il termine del 24 febbraio si avvicina e in tanti ci avete scritto per chiederci soprattutto di approfondire alcuni aspetti non chiarissimi.

Noi lo abbiamo fatto e proviamo di seguito a fare il punto della situazione.


Intanto, abbiamo registrato tanti dubbi sulla necessità o meno di indicare tutte le sedi. 
Diciamo subito che scegliere poche sedi (e non tutte) può essere interpretato dal Ministero della Giustizia come una chiara "manifestazione di volontà" del vincitore di  accettare il contratto solo se le sedi da lui scelte siano libere. Non è detto che chi, ad esempio, indica 3 sedi, e queste siano tutte sature, possa poi essere collocato in altri Uffici che, invece, sono vacanti. In altri termini, il vincitore, con l'indicazione di alcune sedi, accetterebbe il contratto solo per quegli uffici scelti. Pertanto, invitiamo tutti, in particolare quelli che non si sono collocati ai vertici della graduatoria, a scegliere tutte le sedi, secondo le proprie preferenze, non tenendo conto quindi della propria posizione, tutelandosi da eventuali salti in avanti dei possessori di benefici ex Legge 104/92.

Abbiamo, infatti, letto e scritto dell'avviso pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia per i soggetti titolari dei requisiti previsti dalla Legge 104 del 1992. Questi precederanno tutti nella graduatoria, proprio per i benefici concessi dalla normativa che prevede, infatti, la precedenza della scelta delle sedi di lavoro, per poter essere quanto più vicini al proprio domicilio. Tutto ciò si applicherà relativamente ai 950 vincitori.

Nessuna precedenza sulle sedi, invece, per i riservisti, che sceglieranno in funzione della posizione in graduatoria.

Sempre sulle sedi, l'assegnazione da parte dell'Amministrazione avverrà sulla scorta dell'ordine degli Uffici Giudiziari cosi' come riportati nel file delle sedi pubblicato, con avviso, sul sito del Ministero qualche giorno fa.

Sugli scorrimenti.
Il primo step sarà l'assunzione, con contratti di 24 mesi, delle rimanenti 50 unità, visto che il Ministero si era riservato questo perimetro per i circa 30 ricorrenti al Tar. In questi giorni stanno già arrivando le mail con la calendarizzazione della prova, prevista per la prima metà di marzo. Nel caso in cui i ricorrenti riportino una valutazione idonea a rientrare nei 1000 in graduatoria, verranno collocati nella relativa posizione.

Il passo successivo sarà rappresentato dai tre scorrimenti già stanziati dalla Legge di Bilancio. La preoccupazione di molti idonei è che non si rispettino i tempi. Il rischio di uno slittamento non è concreto al momento, tenuto conto che lo stesso Ministero spera nel rispettare la tabella di marcia.

Infine, l'Amministrazione sta già valutando l'opportunità di creare i presupposti per la copertura finanziaria che possa consentire uno scorrimento integrale di tutta la graduatoria.

Alla luce di queste considerazioni, soprattutto sul tema degli scorrimenti, sarà assolutamente necessario che tutti gli idonei siano pronti ad iniziare, insieme agli attuali vincitori, un percorso di mobilitazione serio e determinato che possa poi portare ad una graduale stabilizzazione, sulla quale già si sta ragionando, sfruttando anche le risorse che giungeranno dall'Europa attraverso il Recovery Fund.

1000 Operatori Giudiziari, scrivono i Sindacati _ Operatori Precari della Giustizia _

Fino al prossimo 24 febbraio sarà possibile effettuare la scelta delle sedi, tramite la piattaforma sul sito del Ministero della Giustizia utilizzata, anche, per la presentazione della domanda. 



Ieri il Ministero ha pubblicato un avviso rivolto a tutti coloro che, in possesso dei requisiti previsti dalla Legge 104 del 1992, dovranno inviare idonea certificazione per poter beneficiare dei vantaggi previsti dalla normativa.

La normativa richiamata prevede, infatti, la precedenza nell'assegnazione delle sedi nei concorsi pubblici, e tali soggetti potranno scegliere la sede più vicina al proprio domicilio.

Inoltre, abbiamo registrato una significativa apertura ai vincitori ed idonei del Bando1000operatorigiudiziari da parte di alcune sigle sindacali.

Sia Fpcgil che CislFp che C.S.E. F.I.L.A.I. hanno emesso un comunicato attraverso il quale fanno il punto sulla vertenza che dura ormai da 10 anni e che vede finalmente il passaggio a lavoratori dei tirocinanti.

Attendiamo che anche la Uil si esprima sulla sorte che spetterà ai prossimi contratti a Tempo Determinato. 

L'impegno a tutela dell'intero bacino degli OPG (Operatori Precari della Giustizia) dovrà essere di tutte le organizzazioni, non solo per il lavoro e per i lavoratori ma anche per la Giustizia.



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Al via la scelta delle sedi, per gli Uffici assegnazione dal 25 febbraio.

CI SIAMO!!!

Tra poco sarà possibile scegliere le sedi, collegandosi al sito del Ministero della Giustizia, ma per conoscere gli Uffici di assegnazione bisognerà aspettare il 25 febbraio.



Con la consapevolezza che la battaglia dovrà essere più intensa per chi oggi è rimasto fuori. 


In bocca al lupo a tutti i vincitori!


Su il sipario, si scelgono le sedi, dopo una battaglia lunga 10 anni.

Una manciata di ore, e si alza il sipario sulla scelta delle sedi.


Un traguardo storico per i tirocinanti che dal lontano 2010 hanno iniziato la battaglia. Sicuramente non si può nascondere l'amarezza per coloro che non sono riusciti ad entrare nella graduatoria. Validi come Tirocinanti ed inadeguati come Operatori? E' un paradosso a cui l'Amministrazione a breve dovrà dare risposte serie.

Per il momento tutti gli Idonei Bando1000operatorigiudiziari dovranno remare insieme affinché si possa giungere alla graduale stabilizzazione, passando per lo scorrimento integrale della graduatoria e la proroga per coloro che lavoreranno 12 mesi.

Torniamo alle sedi. Dalle 00.01 della notte tra domenica e lunedì sarà possibile scegliere.

Sintetizziamo i passaggi:

Cliccando qui sarà possibile accedere al cosiddetto "Forum Domanda" in fondo alla pagina.

Effettuato il Login sarà possibile cliccare su "Gestione Sedi" per poter effettuare la scelta delle preferenze.

Come scrivevamo qualche giorno fa non dovrebbero essere limitate le preferenze, per questo motivo consigliamo di indicare quante più città possibili, secondo l'ordine in cui vorreste scegliere.

Una volta ultimate le operazioni sarà necessario cliccare su "Salva".

Sarà poi l'amministrazione, stando a quanto scritto sul sito, ad individuare gli uffici di destinazione, presumibilmente secondo l'ordine di graduatoria.

Ricordiamo che fino al 24 febbraio sarà possibile modificare le proprie indicazioni.

Potrai commentare e dirci la tua.

Cambio al Ministero. Sarà Cartabia ad occuparsi degli idonei Bando1000operatorigiudiziari

Cambia il Governo e cambia anche il Ministro della Giustizia.



Marta Cartabia è il volto nuovo di Via Arenula. Dopo dopo uomini Orlando e Bonafede, ritorna al Dicastero una donna. Le sue predecessori erano state Severino e Cancellieri. 

Prima donna che ha ricoperto la carica di presidente della Corte Costituzione per il biennio 2019 e 2020 quando ha terminato i nove anni di mandato.

Giurista, accademica, donna di grande spessore, ha offerto sempre contributi significativi allo studio del diritto.

In particolare rilevanti le sue riflessioni in alcuni scritti sul precariato ed in particolare i precari del mondo della scuola, sia in riferimento all'insegnamento che in riferimento al personale amministrativo.

Una evidente sensibilità sul tema a tal punto da favorire un cambio di orientamento della Corte di cui era membra, rispetto al rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia.

Marta Cartabia, nuovo ministro della Giustizia, si troverà a dover affrontare anche gli aspetti legati alle assunzioni degli aspiranti operatori e ad offrire delle risposte concrete a tutela dell'intero bacino degli Idonei Bando1000operatorigiudiziari.

Questi dovranno essere gli obiettivi da perseguire:
- scorrimento integrale della graduatoria;
- proroga ai contratti di 12 mesi;
- progressiva trasformazione del contratto a tempo determinato ad indeterminato.

Intanto già dalle 00.01 di lunedi' 15 febbraio sarà possibile indicare le proprie preferenze sulla piattaforma fino al 24 febbraio, termine entro il quale sarà sempre possibile modificare le proprie scelte.


Nessun limite alle preferenze ed indicazioni delle città, queste le novità per la scelta delle sedi

E' in programma lunedi' 15 febbraio la scelta delle sedi per i 950 vincitori.


Sarà necessario accedere alla piattaforma del Ministero della Giustizia utilizzata per l'iscrizione al concorso per mille operatori.

Sul sito del Ministero oggi pomeriggio è comparso questo avviso: 



Si pubblica l'elenco delle sedi da assegnare ai vincitori della selezione per operatori giudiziari a tempo determinato. La scelta delle SEDI avverrà, sulla piattaforma informatica  a partire dalle 00.00 di lunedì 15 febbraio 2021, restando la successiva assegnazione agli UFFICI di competenza dell'Amministrazione.


Sicuramente in molti si stanno interrogando se sia possibile scegliere anche gli uffici giudiziari. Noi diciamo di no. Dal tenore del testo riportato sul sito del Ministero sarà proprio l'Amministrazione centrale a procedere all'assegnazione, in base alla posizione in graduatoria e alla città scelta. 

Quante saranno le preferenze che ogni vincitore potrà indicare? Nel manuale, che è stato pubblicato sul sito del Ministero della Giustizia, viene citato un esempio con tre preferenze. A quanto ci risulta non dovrebbero essere limitate le possibili scelte, pertanto ogni vincitore potrà indicare più città.

La finestra temporale per la scelta, come specificato nell'annuncio sul sito del Ministero della Giustizia, si chiuderà il 24 febbraio, fino a quel momento sarà sempre possibile modificare le proprie opzioni.

Potrete, come sempre, scriverci nei commenti per sottoporci dubbi o perplessità legate alle indicazioni delle sedi.


Il Ministero prepara le assunzioni a marzo dopo il colpo di scena: dentro i riservisti, fuori circa 300 idonei.

Troppe le incongruenze emerse dalla pubblicazione della graduatoria di mercoledi'.

E nella giornata di ieri il colpo di scena.

Come avevamo anticipato, nel tardo pomeriggio di giovedi' la graduatoria è stata rettificata.

Quali le novità? Molti errori materiali sui luoghi di nascita sono stati corretti ma il grosso delle novità riguarda l'inserimento nei 950 vincitori dei riservisti che lamentavano una ingiusta esclusione dalla prima graduatoria.




Ma cosa succederà a coloro che erano stati inseriti inizialmente tra i vincitori della graduatoria di mercoledi'? Possibile che il Ministero abbia cancellato con un colpo di spugna le speranze di questi aspiranti operatori? 

Ad oggi, dunque, saranno 950 i vincitori da inserire negli organici amministrativi degli Uffici Giudiziari. Probabile che il Ministero abbia deciso di tenere congelati 50 posti a seguito dell'Ordinanza cautelare del Tar Lazio di ammettere con riserva alcuni ricorrenti.
Il perchè di questa strategia potrebbe nascondersi nella volontà del Dicastero di via Arenula di procedere in tempi velocissimi ed inserire il primo scaglione di 950 unità entro la metà del mese di marzo.




Aggiornamento: dopo le verifiche alle 19 la rettifica della graduatoria!

 E' comparso alle ore14 questo avviso sul portale del Ministero della Giustizia


Avviso ore 14 dell'11 febbraio 2021 - SONO IN CORSO VERIFICHE sui PROVVEDIMENTI perciò al MOMENTO NON DISPONIBILI 






Avviso ore 19.15 dell'11 febbraio 2021 - a seguito delle VERIFICHE si pubblicano i PROVVEDIMENTI
 


Tutte le info sul sito del Ministero della Giustizia.



Graduatoria: il Ministero corre ma lascia irrisolti alcuni interrogativi

Ieri sera, come vi avevamo anticipato, la pubblicazione della graduatoria definitiva. Il Ministero corre, ed ecco qualche imprecisione. 


Errori sui luoghi di nascita, ma non solo. Mancano anche i punteggi, perchè?

Nelle 950 assunzioni previste non ci sono i vincitori che avevano beneficiato della riserva. Perchè? Dobbiamo aspettarci una rettifica? Oppure la riserva valeva solo in fase di colloquio e non anche sulla scelta delle sedi? 

Ieri sera abbiamo anche letto che da lunedi' (15 febbraio) sarà attiva, sulla piattaforma utilizzata per la compilazione della domanda, la possibilità di scegliere le sedi. Queste saranno distribuite su tutto il territorio nazionale e presumibilmente toccheranno le grandi città, ma la domanda che ci poniamo è quante sedi si potranno scegliere? Tre come nell'esempio del manuale che i vincitori hanno ricevuto anche via mail? E cosa succede se le tre sedi scelte saranno tutte sature? Possibile che, essendo posti in sovrannumero, si possa restare in una delle sedi indicate? 

Sicuramente i tempi di partenza saranno molto ma molto rapidi. La firma del contratto potrebbe esserci già tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo.

Insomma, tanti gli interrogativi sui quali occorrerà fare chiarezza. Per ora sono 950 + 50 le unità che saranno assunte, alle quali, a breve, si dovranno unire i 1080 della legge di Stabilità.

Nei giorni scorsi abbiamo scritto le nostre idee sullo scorrimento dell'intera graduatoria, sull'allineamento di tutti i contratti ai 24 mesi e sulla successiva stabilizzazione.

Sarà quindi necessario uscire dalle vecchie divisioni tra tirocinanti. E tutti coloro che entreranno in graduatoria dovranno essere considerati aspiranti operatori giudiziari. Il Ministero, con questo bando, ha avuto il merito di aprire una nuova stagione per lavoratori, che saranno individuati, almeno su questo blog, come: Idonei Bando1000operatorigiudiziari.

Tutt'altra battaglia sarà per coloro che non hanno avuto la possibilità di entrare in graduatoria.

Un grosso "in bocca al lupo a tutti".

Avrete sempre la possibilità di dire la vostra nei commenti e dare cosi' il vostro contributo.

La GRADUATORIA, finalmente pubblicata!

ATTENDIAMO PER QUESTA SERA LA GRADUATORIA!


STIAMO DAVANTI ALLO SCHERMO... 




PRIMA DI CENA SAPREMO IL VEDETTO?

                                    PER NOI 
SI


Ore 18.30:

Trovi la graduatoria sul sito del Ministero della Giustizia

Il blog da voce a tutti gli aspiranti Operatori Giudiziari

Ieri abbiamo condiviso l'impostazione che sarebbe auspicabile seguire nei prossimi mesi.

E abbiamo apprezzato anche le vostre idee e i vostri commenti. La logica scelta per questo blog è proprio quella di dar voce a tutti, facendolo divenire presto un canale in cui tutti possano offrire il proprio contributo.

Il blog nasce, quindi, come luogo di confronto, apartitico, apolitico, "asindacale", in cui i lettori possano con trasparenza e serietà esprimere le proprie opinioni.

Allo stesso modo non vorremmo diventasse luogo di pubblicità per questo o quel sindacato e, contestualmente, tendiamo a moderare i commenti che si esprimono con termini non troppo convenzionali!

La credibilità si acquisisce col tempo e con essa anche l'attendibilità delle informazioni, leggere il blog con un nome e cognome equivale a dare sfogo a chi non ci mette l'anima ma solo la rabbia e la frustrazione di una battaglia lunga e complicata.

Ora può essere utile ragionare sulle linee che i sindacati hanno seguito negli anni scorsi.



Dieci anni sono tanti e, ciclicamente, abbiamo registrato sindacati e sindacalisti innamorarsi della vertenza per poi abbandonarla sia per motivi personali che per opportunità. Le questioni sono numerose ed il tempo imperterrito passa ma di una cosa siamo certi: la lotta dei tirocinanti non ha avuto eguali!

La passione, la voglia, la disperazione hanno fatto si che, nonostante tutto e tutti, la battaglia proseguisse. Questo sforzo non va dimenticato, questo grande merito resta alla base di quello che sarà!

Oggi però bisogna tener anche conto di uno scenario che cambia.

Al netto di CGIL, CISL, UIL e USB, le prime sulla vertenza e a seguire FILAI e altri, oggi siamo di fronte ad una bacino diverso, non sono più solo i tirocinanti dell'Ufficio per il Processo e i tirocinanti ex art. 37, ci sono anche i tirocinanti ex art. 73 e coloro che sono in ferma breve. Ed è anche vero che la campagna di tesseramento partirà a breve e non sarà per certo il blog a tirare la volata a questo o quel sindacato, nella convinzione che questo momento deve far riflettere proprio chi chiede oggi di essere rappresentato al meglio.

Con l'auspicio che proprio quelle organizzazioni sindacali possano trovare la giusta sintesi, continuiamo a credere che il futuro confronto tra gli idonei Bando1000operatorigiudiziari possa essere l'unica vera forza di una battaglia  che seppur difficile è sulla strada giusta. 

Vedremo quali saranno i successivi risvolti, restiamo per ora in attesa della graduatoria.


Operatori Giudiziari, tutti dovranno essere tutelati!

In attesa che entri nel vivo la procedura per mille Operatori Giudiziari a tempo determinato, con la pubblicazione della graduatoria e delle sedi, è il momento che qualcuno provi a ragionare sul futuro senza perdere alcun tempo.

Mille saranno gli assunti alla prima tornata, con contratti di 24 mesi., a questi seguiranno "tre scorrimenti" di graduatoria per un ulteriore assunzione totale di 1080 unità con contratti di 12 mesi, come previsto dalla Legge di Stabilità approvata a dicembre scorso.

I Sindacati avranno un programma da portare avanti col Ministero della Giustizia?

Noi un'idea l'abbiamo:

- Lo scorrimento della graduatoria nel più breve tempo possibile al fine di esaurirla;

- Successivamente, la necessaria proroga dei contratti a 12 mesi per allinearli nella durata, ai primi mille;

- Per chiudere, la graduale trasformazione dei contratti a tempo determinato, con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a partire dal 2023, secondo le norme previste dal nostro ordinamento.


Tutti dovranno essere tutelati: i tirocinanti dell’Ufficio del Processo, i tirocinanti ex art. 37, i tirocinanti ex art. 73, gli ex militari che hanno beneficiato della riserva dei posti.

Infine, è comunque necessario non perdere di vista anche coloro che non hanno superato il colloquio coloro che, seppur idonei per anni a lavorare negli uffici giudiziari, non hanno superato lo sbarramento dei 12 punti necessari per superare la prova orale del concorso. Lasciarli dietro sarebbe una vera ingiustizia, considerando poi che per anni hanno svolto validamente la formazione.

Nessuno deve sentirsi lasciato solo.

Tu cosa ne pensi? Lascia un commento!

Per te: Che strategia dovrebbe essere adottata? Consigli ? Argomenti da trattare?

#graduatoria1000operatori

Graduatoria definitiva, controlli finali prima del semaforo verde.

In molti, da giorni, parlano del 10 febbraio come il giorno della pubblicazione della graduatoria definitiva.

L'attesa è notevole sia per i concorrenti che per il Ministero della Giustizia che ha concluso il giorno 3 febbraio la prima selezione pubblica di rilievo nazionale con procedura interamente online.

Fonti autorevoli parlano di una chiusura delle operazioni legate ai controlli proprio per la giornata di oggi, lunedi', con conseguente semaforo verde alla pubblicazione del bando tra domani e giovedi'. 


Dunque, se cosi fosse, il Ministero non arresta la propria marcia, in attesa che si pronunci il Consiglio di Stato sull'ordinanza cautelare di ammissione con riserva del Tar Lazio emessa in favore dei ricorrenti, esclusi dalla procedura.


La contromossa del Ministero ai ricorsi: presentato Appello al Consiglio di Stato


Alcuni quesiti restano sul tavolo.

Oltre alle sedi, da sciogliere ci sono anche altri nodi.

Quello dei ricorsi è uno di questi. 

Dopo l'ammissione con riserva concessa a vantaggio di alcuni ricorrenti, il Ministero ha presentato Appello al Consiglio di Stato avverso l'Ordinanza Cautelare emessa dal Tar Lazio.

Ma facciamo un passo indietro. Quali erano i motivi esposti dai ricorrenti?

Intanto, l'esclusione dei ricorrenti. Questa sarebbe stata giustificata dall'uso degli attestati rilasciati dagli Uffici Giudiziari al termine delle varie esperienze formative e non del modello unico allegato al bando dal Ministero della Giustizia.

Ed anche il non aver svolto tutti i tre step/anni dell'Ufficio per il Processo.

Il bando non fa luce su quali e quanti anni siano sufficienti per riconoscere il punteggio per i tirocinanti dell'Ufficio per il Processo.

E, allora, ci chiediamo: quando il bando parla di "perfezionamento dell'Ufficio per il Processo" cosa intende? Sarebbe sufficiente un solo anno, due anni (cosiddetto "perfezionamento" del primo anno di Ufficio per il Processo) o i tre anni (includendo quindi "l'ulteriore periodo di perfezionamento")?

Probabile che siano due (e non tre) gli anni di formazione che giustificano il punteggio attribuito proprio ai tirocinanti dell'Ufficio per il Processo.

Ma restano anche altri interrogativi.

L'appello presentato dal Ministero della Giustizia, che effetti avrà sulla procedura?

E cosa ne sarà di coloro che, dopo anni di formazione, sono rimasti fuori per non aver superato il colloquio? Validi da Tirocinanti e inadeguati da Operatori? 


La scelta delle sedi, i ricorsi, le certificazioni idonee. Ancora troppe incognite

Tanti i quesiti che circolano in queste ore.

Da alcune fonti apprendiamo che al Ministero stanno chiedendo che le sedi siano quelle dove si è svolto il tirocinio formativo (Ufficio Per il Processo, Percorsi Regionali, Affiancamento ai magistrati), per quelle risorse che risultino idonee e vincitrici della selezione per mille operatori giudiziari.

Alcune Organizzazioni Sindacali  sventolano comunicati in cui sostengono tesi che loro stessi sanno non perseguibili.

Seppur in sovrannumero ed a tempo determinato, il Ministero ha dimostrato la volontà di individuare delle sedi, probabilmente città principali, a cui destinare i lavoratori che saranno assunti per provvedere allo smaltimento degli arretrati, come si evince dalla foto che segue (fonte sito del Ministero della Giustizia).

Ed allora, non ci resta che aspettare ancora qualche giorno e sapremo quali saranno le città prescelte.

Intanto ci chiediamo anche cosa aspettarci dai ricorsi che sono stati presentati?

Che sorte avranno i tirocinanti che non hanno superato il colloquio?

Quale sarà la certificazione valida per definire il "perfezionamento dell'ufficio del processo"?



Graduatoria definitiva: la grande attesa

Si contano i giorni in attesa della pubblicazione della graduatoria definitiva, dopo la conclusione degli esami.

Quando potrebbe essere divulgata? La data calda potrebbe essere quella del 10 febbraio, come circolato in queste ore? 

Non è certo, ovvio, ma molto probabile che la settimana prossima possa essere quella decisiva anche per le indicazione delle sedi.

Troveremo tutte le info sul sito del Ministero della Giustizia:

https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_6_1.page?contentId=SCE291744&previsiousPage=mg_1_6

E allora non ci resta che prepararci al grande giorno.

Gestione preferenza SEDE

 



Ai più attenti non sarà sfuggita la dicitura:


GESTIONE PREFERENZA SEDE...






 

Presto uscirà la graduatoria provvisoria e forse avremo chiarimenti sulla modalità per la scelta della sede.

Sono ancora molte le cose che devono essere fatte, ma almeno per il momento, sembra che la strada sia quella giusta.

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI



1000_Operatori Giudiziari_tempo determinato_Ministero della Giustizia


Questa è la stanza virtuale nella quale vivremo dalla firma del contratto alla conclusione del percorso. Un luogo di ragionamenti e riflessioni. 

Quali saranno le prospettive degli operatori giudiziari a tempo determinato? Possibile che non si possa costruire qualcosa di più duraturo? 

E allora, chi potrà spiarci dal buco della serratura? Tutti quelli che hanno partecipato al bando per 1000 Operatori Giudiziari a tempo determinato: i mille assunti, gli idonei in attesa di scorrimento della graduatoria, quelli che si aspettano la stabilizzazione.

Iniziamo oggi per un domani migliore.