Un primo piccolo GRANDE passo!

“Siamo pazzi?” ci chiedevamo nel giugno del 2010 con Emiliano V. quando ci incontrammo per la prima volta al tribunale civile di Roma, si pensava a come la prima esperienza di tirocinio formativo ci potesse portare ad un contratto.

Oggi il bacino dei vincitori ed idonei al bando per 1000 operatori ha trovato finalmente un momento di sintesi. 

Tanti i tirocinanti storici che hanno superato il concorso per un posto da operatore per cui tanto si è lottato negli anni scorsi. Finalmente di nuovo insieme sia i tirocinanti dell'Ufficio del Processo che quelli ex articolo 37, ingiustamente divisi nel 2015, a cui si sono aggiunti sia i tirocinanti che affiancano i magistrati che i riservisti.

Molti ricorderanno i primi passi di quell'Unione Precari Giustizia che dal 2010 svolse il delicato compito di aggregare tutti i tirocinanti sparsi negli Uffici Giudiziari.

Un ringraziamento alle amiche Nicoletta G. e Fiorella P., ai colleghi Gianluca C., Urbano L., Maurizio Z. e molti altri sempre presenti con la grinta di chi non molla un centimetro.

Un lavoro duro, portato avanti da un gruppo di ragazzi a Roma.

Dal funerale della Giustizia con tanto di bara e sacerdote sino ad ottobre nel 2013 al Pantheon la prima vera manifestazione di tutti i tirocinanti d'Italia.

Grazie a Gianfranco N. a Giuseppe L. e a tutti i coordinatori nazionali, a Rosario, Antonio Gro., Angelo B., Marco A., Antonio Cav., Antonio Car., Katia, ai volantini di Nino e a tutti gli altri insieme al supporto della Fp Cgil nei vari presidi.

Come dimenticare il 2014 nel quale sono stati realizzati un numero imprecisato di manifestazioni, da Piazza Cairoli a Piazza Montecitorio passando per il Pantheon, dal Ministero della Giustizia al Parlamento.



Ogni volta sembrava di fare un passo avanti e due indietro, ma poi avevamo qualche positivo riscontro, si facevano delle conquiste, il rapporto formativo non terminava, gli spiragli restavano aperti, le possibilità andavano conquistate.

Un numero di incontri con politici, amministrazione, parti sociali senza pari. Uno sforzo immane.

Nonostante questo, nel 2015 abbiamo subito una divisione del bacino che grida ancora vendetta. Quella selezione dell'Ufficio per il Processo che offese la dignità e l'impegno di tutti i tirocinanti, che pensava di scegliere solo alcuni dei lavoratori e di poterlo fare attraverso l’età anagrafica.

Da quel momento tensioni, incomprensioni e tanta amarezza.

Ma è proseguito l’impegno con cuore e passione.

Siamo pazzi? Continuavamo a chiederci.

Le frustrazioni le portavi con te a casa, le ripercussioni erano nella vita quotidiana, la vertenza occupava ormai tutta la giornata, ognuno di noi con una diversa storia personale, ma uniti dalla stessa pazzia.

Nel 2018 si conclude il percorso definito dell’Udp mentre proseguono i colleghi ex art 37 reinseriti attraverso le regioni negli uffici, a riprova della loro rilevanza nella filiera produttiva del Ministero della Giustizia ed allo stesso modo proseguivano i progetti degli art. 73.

Nel 2019 e 2020 non abbiamo mollato.

Un primo esperimento di un bando per 616 Operatori giudiziari attraverso i centri per l’impiego si rileva un fallimento per la vertenza dei lavoratori in tirocinio formativo, per questo gettando cuore oltre l’ostacolo il Ministero anche attraverso le interlocuzioni con le OOSS, si mette a lavorare su un bando per 1000 operatori giudiziari a TD; un particolare ringraziamento per questo va alla Dott.ssa, amica, Maria M., il cuore è il suo, il lavoro duro è stato di tutta la struttura (nel video il suo passaggio sui tirocinanti in occasione dell'inaugurazione Anno Giudiziario - Corte di Appello Roma)




Personalmente ho assistito alla nascita del progetto e all’impegno continuo che ci ha portati ad oggi ad avere una nuova speranza, ad avere una graduatoria di circa 2700 lavoratori idonei che man mano saranno assorbiti nel bacino degli operatori giudiziari del Ministero della Giustizia.

Tanti altri i colleghi che si dovrebbero inserire in un interminabile elenco, tutti protagonisti di un viaggio lungo e difficile in cui solo dei pazzi potevano spuntarla, per la prima volta si passa dal tirocinio formativo al contratto a tempo determinato.

Il nostro grazie va a quelli che ci sono, a quelli che hanno partecipato percorrendo un pezzo di strada con noi, a quelli che hanno trovato altre strade, a quelli che hanno dato inizio al progetto dell'U.P.G., a quelli che hanno sostenuto sui tavoli sindacali la nostra vertenza, a quelli che oggi hanno ritrovato nuova linfa per ripartire alla grande.

Ci consentirete, anche, di ringraziare chi, tra i colleghi, non è più con noi. Siamo sicuri che oggi avrebbero gioito con noi, sorriso con noi, sognato con noi una soluzione definitiva ad un percorso iniziato da lontano.

Anche per loro, non possiamo mettere da parte questi anni di dura lotta.

Da oggi il nuovo percorso deve tornare a riguardare tutti, il confronto deve spostarsi in una piazza che faccia dell’inclusione la nuova linfa, che faccia degli ex Udp, articolo 37, tirocinanti ex articolo 73 e riservisti un solo nuovo gruppo, pronto a ragionare su una nuova piattaforma e che sia rappresentativo per iniziare a ragionare sul 25° mese. 

All'orizzonte abbiamo un traguardo più vicino che merita, però, impegno. Necessari saranno gli scorrimenti fino ad esaurire la graduatoria per giungere alla graduale stabilizzazione già dal 2023 superando normativamente il limite rappresentato dalle selezioni tramite i Centri per l'Impiego.

In chiusura un doveroso ringraziamento personale va all’amica Eliana C. e tutta la Corte di Appello di Roma in cui ho trascorso cinque lunghi anni che ora lascia il posto alla Corte Suprema di Cassazione.

Roma 16/03/2021                                                     Daniele De Angelis





5 commenti:

  1. Grazie di vero cuore Daniele,per tutto quello che hai(avete) (abbiamo)fatto in tutti quasti lunghissimi anni.

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  2. Grazie a tutti a partire da Daniele de Angelis
    . Ottobre 2013 io c'ero!!! Eravamo solo 11 lombardi arrivati in treno e ci siamo riconosciuti sul treno guardandoci in faccia!! Facce disperate ma speranzose!!! 11 lombardi la prima volta che divenne poi pian piano un pullman per andare a Roma. Erano più le volte che si andava a Roma in pullman in giornata che a Milano. In 24 ore 16 erano di viaggio in pullman, 3 di manifestazione e le altre 5 di spostamenti. Poche persone ci davano coraggio e ci sostenevano. Molti ci davano contro o ci sfiduciavano, ma noi abbiamo tenuto duro.

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