Ulteriori riflessioni in attesa dell'avvio in tutta Italia

Cresce l'attesa tra i vincitori per l'assunzione. 

Ieri ha preso il via il percorso per coloro che sono stati assegnati alla Suprema Corte di Cassazione a Roma, oggi un altro gruppo di lavoratori è stato convocato e nei prossimi giorni continueranno a pervenire le chiamate per l'immissione in servizio in molti altri Uffici.

Restano in bilico alcuni Uffici di grandi città, per i quali si attende la fissazione della data dal Ministero della Giustizia.




Intanto ne approfittiamo per ringraziare quanti ci hanno scritto in risposta al messaggio di ieri; molti colleghi nuovamente motivati hanno ricordato centinaia di momenti, ricorsi indelebili nella nostra storia di tirocinanti, oggi verso lo status di lavoratori.

Tra i molti pensieri, un particolare posto va allo sforzo di tutti i lavoratori nei viaggi infiniti, gli attriti della piazza, alle assemblee durante le manifestazioni e agli incontri alla Camera ed al Senato; al primo accesso  a Montecitorio  con Cristina S. e Cinzia, alla disponibilità della Senatrice Della Monica del Senatore Di Giovan Paolo, erano le prime interlocuzioni con il mondo della politica che ci hanno permesso di portare le nostre istanze fino alle commissioni parlamentari.
Iniziarono le interlocuzioni con alcuni deputati che ebbero il merito e la lungimiranza di spostare il tirocinio dalle Regioni al Ministero della Giustizia.
E non potevamo non citare il Comitato che ha avuto il ruolo di riaccendere la voglia di lottare in alcuni colleghi che rischiavano di allontanarsi dalla vertenza e che ha messo in piedi azioni che hanno contribuito ad alimentare la lotta.
E' evidente, però, che sia opportuno aprire una fase di riflessione che ci permetta di raggiungere il risultato con compattezza e determinazione.

Proprio per questo, noi mettiamo a disposizione l'esperienza acquisita, forti del risultato raggiunto con anni di lotta ma anche consapevoli che ora sono proprio i lavoratori, non più tirocinanti trasparenti all'amministrazione, che dovranno scegliere quali strade percorrere, indicando, così, quali strategie seguire.

Marco Americano
Angelo Barbarito    
Antonio Cavallaro    
Daniele De Angelis    
Antonio Grosso   
Rosario Schettini

Un primo piccolo GRANDE passo!

“Siamo pazzi?” ci chiedevamo nel giugno del 2010 con Emiliano V. quando ci incontrammo per la prima volta al tribunale civile di Roma, si pensava a come la prima esperienza di tirocinio formativo ci potesse portare ad un contratto.

Oggi il bacino dei vincitori ed idonei al bando per 1000 operatori ha trovato finalmente un momento di sintesi. 

Tanti i tirocinanti storici che hanno superato il concorso per un posto da operatore per cui tanto si è lottato negli anni scorsi. Finalmente di nuovo insieme sia i tirocinanti dell'Ufficio del Processo che quelli ex articolo 37, ingiustamente divisi nel 2015, a cui si sono aggiunti sia i tirocinanti che affiancano i magistrati che i riservisti.

Molti ricorderanno i primi passi di quell'Unione Precari Giustizia che dal 2010 svolse il delicato compito di aggregare tutti i tirocinanti sparsi negli Uffici Giudiziari.

Un ringraziamento alle amiche Nicoletta G. e Fiorella P., ai colleghi Gianluca C., Urbano L., Maurizio Z. e molti altri sempre presenti con la grinta di chi non molla un centimetro.

Un lavoro duro, portato avanti da un gruppo di ragazzi a Roma.

Dal funerale della Giustizia con tanto di bara e sacerdote sino ad ottobre nel 2013 al Pantheon la prima vera manifestazione di tutti i tirocinanti d'Italia.

Grazie a Gianfranco N. a Giuseppe L. e a tutti i coordinatori nazionali, a Rosario, Antonio Gro., Angelo B., Marco A., Antonio Cav., Antonio Car., Katia, ai volantini di Nino e a tutti gli altri insieme al supporto della Fp Cgil nei vari presidi.

Come dimenticare il 2014 nel quale sono stati realizzati un numero imprecisato di manifestazioni, da Piazza Cairoli a Piazza Montecitorio passando per il Pantheon, dal Ministero della Giustizia al Parlamento.



Ogni volta sembrava di fare un passo avanti e due indietro, ma poi avevamo qualche positivo riscontro, si facevano delle conquiste, il rapporto formativo non terminava, gli spiragli restavano aperti, le possibilità andavano conquistate.

Un numero di incontri con politici, amministrazione, parti sociali senza pari. Uno sforzo immane.

Nonostante questo, nel 2015 abbiamo subito una divisione del bacino che grida ancora vendetta. Quella selezione dell'Ufficio per il Processo che offese la dignità e l'impegno di tutti i tirocinanti, che pensava di scegliere solo alcuni dei lavoratori e di poterlo fare attraverso l’età anagrafica.

Da quel momento tensioni, incomprensioni e tanta amarezza.

Ma è proseguito l’impegno con cuore e passione.

Siamo pazzi? Continuavamo a chiederci.

Le frustrazioni le portavi con te a casa, le ripercussioni erano nella vita quotidiana, la vertenza occupava ormai tutta la giornata, ognuno di noi con una diversa storia personale, ma uniti dalla stessa pazzia.

Nel 2018 si conclude il percorso definito dell’Udp mentre proseguono i colleghi ex art 37 reinseriti attraverso le regioni negli uffici, a riprova della loro rilevanza nella filiera produttiva del Ministero della Giustizia ed allo stesso modo proseguivano i progetti degli art. 73.

Nel 2019 e 2020 non abbiamo mollato.

Un primo esperimento di un bando per 616 Operatori giudiziari attraverso i centri per l’impiego si rileva un fallimento per la vertenza dei lavoratori in tirocinio formativo, per questo gettando cuore oltre l’ostacolo il Ministero anche attraverso le interlocuzioni con le OOSS, si mette a lavorare su un bando per 1000 operatori giudiziari a TD; un particolare ringraziamento per questo va alla Dott.ssa, amica, Maria M., il cuore è il suo, il lavoro duro è stato di tutta la struttura (nel video il suo passaggio sui tirocinanti in occasione dell'inaugurazione Anno Giudiziario - Corte di Appello Roma)




Personalmente ho assistito alla nascita del progetto e all’impegno continuo che ci ha portati ad oggi ad avere una nuova speranza, ad avere una graduatoria di circa 2700 lavoratori idonei che man mano saranno assorbiti nel bacino degli operatori giudiziari del Ministero della Giustizia.

Tanti altri i colleghi che si dovrebbero inserire in un interminabile elenco, tutti protagonisti di un viaggio lungo e difficile in cui solo dei pazzi potevano spuntarla, per la prima volta si passa dal tirocinio formativo al contratto a tempo determinato.

Il nostro grazie va a quelli che ci sono, a quelli che hanno partecipato percorrendo un pezzo di strada con noi, a quelli che hanno trovato altre strade, a quelli che hanno dato inizio al progetto dell'U.P.G., a quelli che hanno sostenuto sui tavoli sindacali la nostra vertenza, a quelli che oggi hanno ritrovato nuova linfa per ripartire alla grande.

Ci consentirete, anche, di ringraziare chi, tra i colleghi, non è più con noi. Siamo sicuri che oggi avrebbero gioito con noi, sorriso con noi, sognato con noi una soluzione definitiva ad un percorso iniziato da lontano.

Anche per loro, non possiamo mettere da parte questi anni di dura lotta.

Da oggi il nuovo percorso deve tornare a riguardare tutti, il confronto deve spostarsi in una piazza che faccia dell’inclusione la nuova linfa, che faccia degli ex Udp, articolo 37, tirocinanti ex articolo 73 e riservisti un solo nuovo gruppo, pronto a ragionare su una nuova piattaforma e che sia rappresentativo per iniziare a ragionare sul 25° mese. 

All'orizzonte abbiamo un traguardo più vicino che merita, però, impegno. Necessari saranno gli scorrimenti fino ad esaurire la graduatoria per giungere alla graduale stabilizzazione già dal 2023 superando normativamente il limite rappresentato dalle selezioni tramite i Centri per l'Impiego.

In chiusura un doveroso ringraziamento personale va all’amica Eliana C. e tutta la Corte di Appello di Roma in cui ho trascorso cinque lunghi anni che ora lascia il posto alla Corte Suprema di Cassazione.

Roma 16/03/2021                                                     Daniele De Angelis





Partita l'avventura in Cassazione, inizio scaglionato per il resto degli Uffici.

E' iniziata oggi l'avventura per i vincitori assegnati agli uffici della Suprema Corte di Cassazione a Roma.



Prosegue il lavoro del Ministero per rideterminare le assegnazioni a seguito dei numerosi scambi di ufficio. E' ragionevole pensare che per molti di questi la partenza avverrà tra una decina di giorni e che riguarderà circa 600 vincitori.

Il resto, invece, dovrà aspettare qualche giorno in più per consentire all'Amministrazione di compiere tutti gli adempimenti necessari.


Inizia l'avventura degli operatori giudiziari a tempo determinato

Si aprono le danze.



Martedi' prossimo alle 9 prenderà il via ufficialmente il percorso degli operatori giudiziari a tempo determinato.

Quasi sicuramente la partenza riguarderà solo alcuni uffici centrali. Per i vincitori assegnati agli altri uffici presenti sul territorio nazionale l'inizio del percorso slitterà, causa numerosi scambi, di una decina di giorni.

La convocazione perverrà ai vincitori tramite mail.



Al via le assunzioni, si comincia dalla prossima settimana.

Entra nel vivo il percorso dei 950 vincitori, dopo la finestra concessa dal Ministero per lo scambio sede. 



Per l'immissione in servizio, sarebbe intenzione del dicastero di Via Arenula avviare i contratti già per la prossima settimana. Non è escluso che alcuni Uffici, in particolare quelli centrali, tra una settimana convocheranno i vincitori mentre il resto, complici anche i numerosi scambi, procederanno alle convocazioni con uno slittamento di una decina di giorni.

Il contratto sarà sottoscritto presso gli Uffici ai quali si è stati assegnati, secondo le indicazioni che il Ministero fornirà nei prossimi giorni.

Intanto, sul fronte ricorsi abbiamo registrato oggi l'Ordinanza del Consiglio di Stato che ha rigettato l'ammissione con riserva per 13 ricorrenti, ammessi dal Tar Lazio, in via cautelare, a sostenere la prova.

Resta in piedi un ulteriore ricorso, privo della procedura cautelare, proposto da una ventina di persone, il cui merito sarà discusso nei prossimi mesi, e per i quali Ministero ha deciso di ammetterli con riserva a sostenere la prova.

Al termine di questa fase, dunque, di procederà allo scorrimento relativo ai 50 posti unitamente a quello per la copertura delle rinunce che si registreranno, solo alla firma del contratto, tra i 950 vincitori.

Inevitabile, quindi, che le sedi vacanti, moltissime al nord, saranno coperte proprio con questi scorrimenti.

 

A breve la pubblicazione della graduatoria con l'assegnazione delle sedi e non solo...

Ci Siamo.



A breve, o al massimo domani, uscirà sul sito del Ministero della Giustizia la pubblicazione della graduatoria con l'assegnazione delle sedi.

Ai circa 80 vincitori che avevano indicato pochissime sedi l'assegnazione sarà disposta d'ufficio, salvaguardando la possibilità per i partecipanti di accedere al lavoro. Nel caso di espressa rinuncia il Ministero procederà al contestuale scorrimento della graduatoria.

A seguito della pubblicazione della graduatoria, sarà previsto un breve lasso di tempo (verosimilmente un paio di giorni) per consentire ai vincitori il cosiddetto "scambio di sede", probabilmente attraverso una comunicazione congiunta (dei due lavoratori) da inviare all'Amministrazione.

Resta ovviamente fuori chi non ha scelto alcuna sede.

Prossime ore decisive per l'assegnazione delle sedi.

Proseguono incessanti i lavori al Ministero sull'assegnazione delle 950 sedi per i vincitori.

I tempi di pubblicazione della graduatoria, pur essendo stringenti, potrebbero slittare di un giorno.



Ad oggi, al netto dei circa 30 possessori dei benefici previsti dalla Legge 104, la quasi totalità dei vincitori saranno collocati nelle città indicate al momento della scelta delle sedi.

Una trentina sono coloro che non hanno espresso alcuna scelta, che andrebbero a compensare i circa 30 ricorrenti ammessi con riserva.

Poco meno di 100 vincitori, invece, hanno indicato pochissime sedi e, complice la posizione in graduatoria, rischierebbero di non trovare disponibilità presso le stesse. 

A tal fine, il Ministero scioglierà il nodo interpretativo se ammetterli d'ufficio presso qualche sede completamente sguarnita o se considerarli rinunciatari, ritenendo la scelta una chiara manifestazione di volontà.

Dallo studio del gruppo dei vincitori, in rapporto agli esiti della selezione per 616 operatori giudiziari a tempo indeterminato, è facile desumere che le sedi scoperte siano prevalentemente quelle del Nord, sedi che, in mancanza di copertura, anche nel caso di assegnazione d'ufficio e contestuale rinuncia, saranno mantenute per le successive scelte.

Non ci resta che attendere ancora qualche ora per poter fare cosi' il punto della situazione.


Stop alla scelta delle sedi, tempi rapidi per l'assegnazione e possibile scorrimento

Si è chiusa, qualche giorno fa, la scelta delle sedi.

I tempi per la pubblicazione della graduatoria saranno rapidissimi, per l'inizio della prossima settimana ci aspettiamo  la condivisione della graduatoria sul sito del Ministero della Giustizia.


È ragionevole pensare che meno di 30 potranno essere coloro che godono dei benefici della Legge 104  ed altrettanti i vincitori che non hanno  scelto la sede. Vanno, poi, considerati coloro che, per motivi personali, hanno scelto solo alcune sedi. Ed infine vi sono da inserire coloro che hanno fatto ricorso.

I posti vacanti saranno colmati, presumibilmente, scorrendo la graduatoria.

Intanto il Ministero della Giustizia conferma di voler  procedere alle assunzioni entro la metà del mese di marzo.

Come sempre vi terremo aggiornati.




Proseguono le interlocuzioni con il Ministero della Giustizia. Di seguito quanto emerso.

Ci siamo quasi e continuano le interlocuzioni con il Ministero.

Il prossimo 24 febbraio è ultimo giorno per la scelta della sede, pertanto ricordiamo che:

- Le cd categorie protette, ex Legge 104 del 1992, con invalidità personali, hanno la precedenza nella scelta sede, a prescindere dalla posizione che ricoprono, essere in graduatoria e scegliere la sede sono due cose differenti;

- E’ consigliabile scegliere il maggior numero di sedi, tanto da non rimanere scoperti; la mancanza di scelta potrebbe voler dire che si ha interesse alle sole sedi individuate (il ministero non dice di esprimere una preferenza, bensì di fare una scelta: "scelta della sede");

- E’ ragionevole ritenere  che le graduatorie non verranno pubblicate in G.U., le pubblicazioni sul sito del Ministero hanno valore di notifica (ad es. vedi l’avviso di cui sotto).


Siamo in un momento delicato per i molti lavoratori che nel giro di diversi mesi usciranno dal limbo durato un decennio del tirocinio formativo, con l'avvio di  contratti a tempo determinato. Ci saranno lavoratori che inizieranno con un contratto a 24 mesi ed altri, a seguire, con un rapporto di lavoro a 12 mesi, per alcuni è previsto già uno scorrimento (vedi i 1080 posti previsti dalla legge di stabilità) per altri a seguire nella graduatoria si dovrà trovare la formula per l’iniziale assunzione.

Parallelamente dovranno trovare forma tutte le diverse situazioni e solamente risolvendo le une potranno risolversi le altre, i circa 2700 lavoratori della graduatoria generale costituiscono un intero bacino che auspichiamo possa nel minor tempo possibile alleviare le carenze di personale dl Ministero della Giustizia.